La maggior parte degli europei sostiene l'idea di un “reddito di base” pagato a ogni individuo per soddisfare le sue necessità, stando al primo sondaggio su scala europea dedicato all'argomento. I Governi pagherebbero la stessa somma di denaro a chiunque, che lavori o meno.

Il sondaggio, condotto in aprile dall'agenzia tedesca Dalia Research, è stato il primo su scala continentale dedicato al reddito di base, definito nel sondaggio come “un reddito pagato senza condizioni dal Governo a ogni individuo, a prescindere che lavori o meno e a prescindere da ogni altra forma di reddito .

Dai risultati preliminari emerge che il 58 per cento dei partecipanti era già a conoscenza del principio del reddito di base, e il 64 per cento voterebbe a suo favore in un referendum.

I residenti in Spagna e Italia sono i sostenitori più decisi con, rispettivamente, il 71 e 69 per cento dei voti.

Oltre a esprimere le loro dichiarazioni di voto, ai partecipanti fu chiesto quali paure e speranze avessero nel caso in cui il reddito di base fosse introdotto.

La maggioranza dei sostenitori – il 40 per cento – ritiene che “ridurrebbe il timore di non soddisfare i propri bisogni economici di base,” mentre per il 31 per cento del campione “migliorerebbe il pari accesso alle opportunità”.

Al contempo, la paura più comune – espressa dal 43 per cento degli intervistati – è che il reddito di base possa incoraggiare l'inattività delle persone. Tuttavia, stando al sondaggio questa paura sembra infondata: il 34 per cento di intervistati sostiene che un reddito di base “non inciderebbe sulle sue scelte professionali”.

Nello specifico, solo il 4 per cento dei partecipanti ha affermato che smetterebbe di lavorare se avesse un reddito di base, e solo il 7 per cento ha detto che ridurrebbe l'orario di lavoro.

Diverse nazioni europee hanno già iniziato a elaborare modelli di erogazione di un reddito di base ai loro residenti.

Fonte: ‘Basic income’ poll: 64% of Europeans would vote in favor, 4% would stop working (EN)