Volksinitiative

RTS TV : il dibattito Infrarouge sull'iniziativa RBI

Dibattito Infrarouge

Lisa Mazzone, consigliera nazionale Les Verts/GE ;Sergio Rossi, professore di macroeconomia UniFR; Ralph Kundig, presidente dell'associazione BIEN-CH e coordinatore romando per l'iniziativa hanno difeso l'iniziativa davanti a Ivan Slatkine, presidente della federazione delle imprese romande e anziano deputato PLR ; Raymond Clottu, consigliere nazionale UDC/NE e infine Stéphane Garelli, professore all'IMD e all'Università di Losanna. Siamo molto fiere/i dei nostri difensori del RBI che hanno fatto un lavoro eccellente nell'esporre i vantaggi del RBI e il sì all'iniziativa federale, malgrado il fuoco incrociato dei rappresentanti della destra conservatrice…

Guardate il video sul sito della RTS (FR) [+]

Rezonance présente une soirée First: RBI et le travail dans tous ses états

Le peuple suisse votera sur le RBI, le Revenu de Base Inconditionnel (RBI) le 5 juin prochain. Cette innovation sociale est en voie d’expérimentation en Finlande et aux Pays-Bas. Ce n'est qu'une des innovations qui bouillonnent et secoue la société civile. 

Mot de bienvenue par le Professeur Jean-Henry Morin, professeur associé, Faculté des Sciences de la Société - Centre Universitaire d'Informatique (CUI).
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Tempo
Tuesday 8 Mar 2016, 18:15 - 20:00
Posizione
Nome: 
Uni Mail
Address: 
Boulevard du Pont-d'Arve, 40
1205 Genève
Suisse
District: 
Genève
Note: 
Salle MR 080
Information

RBI, monnaies complémentaires et transition éco-citoyenne

Coorganisé par l'Association de Défense des Chômeurs (ADC Genève), le Réseau Suisse pour le revenu de base, Tera, un EcoVillage pour le XXIème siécle et Monnaie Léman. [+]

Tempo
Thursday 3 Mar 2016, 20:00 - 22:00
Posizione
Nome: 
Maison de quartier des Pâquis
Address: 
Rue de Berne, 50
1201 Genève
Suisse
District: 
Genève
Information

Il reddito di base incondizionato è una risposta logica all’evoluzione dell’economia

Logo Le Temps

Ralph Kundig face

Ralph Kundig – Pubblicato venerdì 5 febbraio 2016 su LeTemps.ch (FR)

Il reddito di base incondizionato per tutti,(RBI), su cui gli Svizzeri voteranno il 5 giugno, è la risposta logica a un’evoluzione che dissocia sempre più l’economia, e quindi la protezione sociale, dal lavoro, come sostiene Ralph Kundig, presidente di BIEN-Svizzera, l’associazione che milita per l’introduzione del RBI in Svizzera

Big data, macchine che apprendono, digitalizzazione, open source, sono tra le tante evoluzioni che minacciano il lavoro, anche molto qualificato. La disoccupazione aumenta, la fattura sociale esplode proprio quando ci sono sempre meno lavoratori a pagarla e la crescita economica va a rilento. L’evoluzione in corso sta soffocando l’economia e il sistema di protezione sociale fondato sul lavoro.

Già oggi, il salario non è più correlato all’utilità reale del lavoro. Solamente il 40% della popolazione ottiene un reddito dal proprio lavoro. Il resto esercita attività altrettanto necessarie alla produzione della ricchezza, ma non pagate, come occuparsi dei propri prossimi, formarsi, fare volontariato, sviluppare la cultura o l’arte. Nel XXI secolo è obsoleto considerare il lavoro retribuito come sola fonte di reddito, d’integrazione sociale e di valore umano.

[…] (PDF) [+]

Allegato: 

È confermato : voteremo il 5 giugno 2016

Il 27 gennaio 2016, il Consiglio federale ha comunicato l'oggetto delle votazioni del 5 giugno 2016 e l'iniziativa per un R.B.I. sarà nel programma. La campagna è dunque ufficialmente iniziata!

crowdfunding

Le reti di sostegno si organizzano e ricevono sempre più persone entusiaste all'idea di partecipare a questa storica campagna. Anche il nostro budget, indispensabile per finanziare il materiale di comunicazione e le nostre azioni sul campo, cresce grazie al vostro impegno. Ogni donazione conta, da quella mensile di 5 Franchi di Duccio a quella di 10.000 franchi fatta da Clemente! Non si dice forse che i grandi fiumi nascono da piccoli ruscelli?

A oggi, il successo della votazione è ancora molto incerto, perché tropppe persone ignorano ancora l'argomento. Queste persone, per giunta, sono vulnerabili alla disinformazione dei soggetti ostili alle libertà individuali. La nostra sfida è di arrivare al punto che la popolazione riceva un'informazione il più oggettiva possibile. Chiunque può contribuire, al riguardo: parlandone tra voi, inviando alla vostra cerchia di amici l’email di informazione che abbiamo redatto, condividendo le informazioni della nostra pagina facebook e invitando la vostra cerchia di amici a cliccare su « Mi piace » ,collaborando alle nostre azioni e prendendo parte al finanziamento partecipativo della campagna. [+]

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