Di attualità sul reddito di base, il mese di dicembre è stato caratterizzato da un evento storico per il movimento mondiale che sostiene quest’idea: il lancio dell’Incondizionato, un giornale in francese dedicato all’idea del reddito di base incondizionato, realizzato in partenariato con le reti belghe e francesi e finanziato da più di 200 cittadini.
Questo primo numero, gratuito, è un’introduzione variegata alle differenti riflessioni legate al reddito di base. Stampato in 60.000 copie, rappresenta lo strumento ideale per far conoscere e diffondere l’idea! Visitate il sito www.linconditionnel.info www.linconditionnel.info (FR) per scaricare il giornale in formato pdf e, ancora meglio, trovate un punto di smistamento vicino a voi per recuperarne una o più copie cartacee da condividere: [+]
Unconditional Basic Income Europe (UBIE), la Rete europea per il reddito di base nata durante l’iniziativa cittadina europea nel 2013, ha formalizzato lo scorso 10 aprile la sua nascita in occasione di una grande conferenza a Bruxelles in capo al Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE), organo consultivo presso le istituzioni dell’Unione Europea.
Grazie ad un programma diversificato e a relatori di qualità, gli organizzatori della conferenza hanno vinto la sfida di riempire quasi integralmente la sala dei 180 posti messi a disposizione dal CESE. [+]
« Come sempre, quando pensate ad un grande programma macroeconomico, il modo migliore di affrontarlo è quello di ignorare tanto il denaro quanto i franchi (dollari). L'effetto maggiore del reddito di base è di modificare la ripartizione dell'utile della produzione effettiva. Introdurre un reddito di base rispedisce della ricchezza prodotta (netta) verso la distribuzione dei redditi. È tutto ciò che avviene. La ripartizione dei profitti della produzione viene modificata per diventare più equa. »
« Quando uno stato introduce un sistema di reddito di base, non gestisce realmente vere risorse. Questo non è come quando lo stato costruisce una strada. La costruzione di questa strada ritira risorse dell'uso privato affinché siano concesse a questo obiettivo. In questo caso (il reddito di base), il compito dello stato è solo di spostare le risorse. Cambia appena la loro ripartizione. Non gestisce il loro impiego. »
« All'infuori della sua amministrazione così come dei suoi effetti sul lavoro, il reddito di base non costa proprio qualcosa. Con il reddito di base, parliamo di ridistribuzione del reddito, non della realizzazione di un progetto statale come per una strada, la quale richiede risorse effettive. »
Quest'articolo esporre un interessante punto di vista su come affrontare il finanziamento del reddito di base.
Nota: l'autore propone un interessante calcolatore dell'importo e del costo del reddito di base per gli Stati Uniti.
Articolo originale di Matt Bruenig : What Would a Basic Income Actually Cost? (in inglese). [+]
« Negli Stati-Uniti, ci viene detto generalemente che la povertà sia un problema molto complicato, che per essere risolto chiede decine di riforme in ambiti tanto diversi tra loro come l'istruzione pubblica, la formazione ed il matrimonio. Ma non è vero. Una parte importante della povertà puo essere risolta, a livello politico, con una comune facilità. Come ? Basta dare soldi ai poveri. »
Negozio di generi alimentari di azione sociale (Reuters)
« Quest'idea attira anche una gamma interessante di sostegno politico. Coloro che difendono il concetto di un reddito di base provengono infatti da tutti gli orizzonti politici, dall'ala sinistra con quelli che sono a favore della ridistribuzione come Martin Luther King, ai conservatori come F.A.Hayek, Milton Friedman e Charles Murray. »
« Questa sicurezza non dovrebbe soltanto impedire alla gente di cadere nella povertà. Il reddito di base potrebbe permettere ai lavoratori di chiedere migliori condizioni salariali e lavorative, perché sapranno che avranno sempre una base sicura. In altre parole, potrebbe equilibrare le regole del gioco per i 99 per cento dei meno avvantaggiati. »
Questo articolo uscito sull'Atlantic magazine (milioni di visitatori mensili) il 29 ottobre dimostra che l'introduzione del reddito di base negli Stati-Uniti è economicamente fattibile.
Titolo oroginale: How to Cut the Poverty Rate in Half (It's Easy) (in inglese). [+]
Il reddito di base prosegue a far parlare di se oltre-Atlantico. Questo 12 novembre 2013, è il New-York Times che presenta l'iniziativa svizzera per il reddito di base e si concentra fortemente sulla possibilità di applicare tale modello negli Stati-Uniti.
La giornalista economica Annie Lowrey ci spiega così gli effetti positivi dell'esperienza Mincome nella città canadese di Dauphin, i cui abitanti avevano ricevuto durante alcuni anni un reddito di base :
Evelyne Forget, economista della salute all'Università del Manitoba, ha condotto una ricerca approfondita sui risultati dell'esperienza. Alcuni risultati stavano attesi, comme la scomparsa della povertà. Altri più sorpredenti, come l'aumento del tasso di diplomati o la flessione del tasso di ospedalizzazione. « con un programma sociale come questo, spiega la Forget, i valori all'interno della comunità stessa cominciano a cambiare ».
Il reddito di base è bene lungi dall'essere un argomento nuovo e utopistico. Proposto a suo tempo dal presidente Nixon, torna oggi al nocciolo del dibattito pubblico. La giornalista economica del New-York Times ci spiega questa tendenza : [+]