Il reddito di base incondizionato per tutti,(RBI), su cui gli Svizzeri voteranno il 5 giugno, è la risposta logica a un’evoluzione che dissocia sempre più l’economia, e quindi la protezione sociale, dal lavoro, come sostiene Ralph Kundig, presidente di BIEN-Svizzera, l’associazione che milita per l’introduzione del RBI in Svizzera
Big data, macchine che apprendono, digitalizzazione, open source, sono tra le tante evoluzioni che minacciano il lavoro, anche molto qualificato. La disoccupazione aumenta, la fattura sociale esplode proprio quando ci sono sempre meno lavoratori a pagarla e la crescita economica va a rilento. L’evoluzione in corso sta soffocando l’economia e il sistema di protezione sociale fondato sul lavoro.
Già oggi, il salario non è più correlato all’utilità reale del lavoro. Solamente il 40% della popolazione ottiene un reddito dal proprio lavoro. Il resto esercita attività altrettanto necessarie alla produzione della ricchezza, ma non pagate, come occuparsi dei propri prossimi, formarsi, fare volontariato, sviluppare la cultura o l’arte. Nel XXI secolo è obsoleto considerare il lavoro retribuito come sola fonte di reddito, d’integrazione sociale e di valore umano.
Il 27 gennaio 2016, il Consiglio federale ha comunicato l'oggetto delle votazioni del 5 giugno 2016 e l'iniziativa per un R.B.I. sarà nel programma. La campagna è dunque ufficialmente iniziata!
Le reti di sostegno si organizzano e ricevono sempre più persone entusiaste all'idea di partecipare a questa storica campagna. Anche il nostro budget, indispensabile per finanziare il materiale di comunicazione e le nostre azioni sul campo, cresce grazie al vostro impegno. Ogni donazione conta, da quella mensile di 5 Franchi di Duccio a quella di 10.000 franchi fatta da Clemente! Non si dice forse che i grandi fiumi nascono da piccoli ruscelli?
A oggi, il successo della votazione è ancora molto incerto, perché tropppe persone ignorano ancora l'argomento. Queste persone, per giunta, sono vulnerabili alla disinformazione dei soggetti ostili alle libertà individuali. La nostra sfida è di arrivare al punto che la popolazione riceva un'informazione il più oggettiva possibile. Chiunque può contribuire, al riguardo: parlandone tra voi, inviando alla vostra cerchia di amici l’email di informazione che abbiamo redatto, condividendo le informazioni della nostra pagina facebook e invitando la vostra cerchia di amici a cliccare su « Mi piace » ,collaborando alle nostre azioni e prendendo parte al finanziamento partecipativo della campagna. [+]
Mercoledì 27 gennaio, in occasione della comunicazione della data del voto, una Flotta dorata in sostegno al reddito di base si è recata a Berna. Gli attivisti sono arrivati su biciclette, risciò, una macchina Tesla e tricicli per bambini, tutti dorati per l’occasione. Hanno rivelato le percentuali del sondaggio commissionato dall’istituto Demoscope Research & Marketing. Questo sondaggio era stato effettuato su un campione di elettori nell'ottobre 2015. [+]
Un sodaggio non rappresentativo di Tagesanzeiger/Newsnet indica che il 49% dei 3112 intervistati sono favorevoli all'iniziativa, mentre solo il 42% è contrario. In merito alla somma che deve essere corrisposta agli adulti, il 35% approva la proposta iniziale di una cifra di 2500.- franchi, il 14% sono per una cifra tra i 1000.- e i 2000.- franchi, il 7% per una cifra tra i 3000.- e i 4000.- franchi e il 4% non sa (il 39% si schiera contro l'idea di un reddito indipendente dal lavoro). Troverete queste ed altre risposte a domande interessanti sul sito di Tagesanzeiger.
Troverete le risposte ad altre domande interessanti sul sito del Tagesanzeiger (DE).
È interessante notare che, contrariamente ai nostri parlamentari federali, l'iniziativa beneficia già oggi di un largo sostegno popolare. Ma questo non deve meravigliare, come abbiamo visto durante la raccolta firme, dal momento che risponde ad una reale aspirazione popolare. [+]
Il Consiglio nazionale ha respinto l'iniziativa con 146 voti contrari, 14 a favore e 12 astenuti, un risultato che non sorprende se si considera il carattere innovativo della nostra proposta. Il prossimo passo sarà l'esame dell'iniziativa da parte della Commissione della sicurezza sociale e della sanità pubblica del Consigilo di Stato (CSSS-E), giovedì 8 o venerdì 9 ottobre, quindi il voto in assemblea plenaira degli Stati (abbiamo inviato una lettera d'informazione alla CSSS-E). Il calendario indica che è chiaramente possibile che l'iniziativa venga sottoposta al voto popolare a partire da giugno 2016.
146 contrari, 12 astenuti, 14 per l'iniziativa
(Il voto è stato sul rifiuto della proposta da parte della CSSS-N)
Estratto del discorso eloquente di Mr. Andreas Gross al Consiglio nazionale : [+]