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Come dividere in due il tasso di povertà (è facile)

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Come dividere in due il tasso di povertà (è facile)

« Negli Stati-Uniti, ci viene detto generalemente che la povertà sia un problema molto complicato, che per essere risolto chiede decine di riforme in ambiti tanto diversi tra loro come l'istruzione pubblica, la formazione ed il matrimonio. Ma non è vero. Una parte importante della povertà puo essere risolta, a livello politico, con una comune facilità. Come ? Basta dare soldi ai poveri. »

Negozio di generi alimentari di azione sociale

Negozio di generi alimentari di azione sociale (Reuters)

« Quest'idea attira anche una gamma interessante di sostegno politico. Coloro che difendono il concetto di un reddito di base provengono infatti da tutti gli orizzonti politici, dall'ala sinistra con quelli che sono a favore della ridistribuzione come Martin Luther King, ai conservatori come F.A.Hayek, Milton Friedman e Charles Murray. »

« Questa sicurezza non dovrebbe soltanto impedire alla gente di cadere nella povertà. Il reddito di base potrebbe permettere ai lavoratori di chiedere migliori condizioni salariali e lavorative, perché sapranno che avranno sempre una base sicura. In altre parole, potrebbe equilibrare le regole del gioco per i 99 per cento dei meno avvantaggiati. »

Questo articolo uscito sull'Atlantic magazine (milioni di visitatori mensili) il 29 ottobre dimostra che l'introduzione del reddito di base negli Stati-Uniti è economicamente fattibile.

 

Titolo oroginale: How to Cut the Poverty Rate in Half (It's Easy) (in inglese). [+]

Quanto costerebbe realmente il reddito di base ?

Articolo originale di Matt Bruenig (in inglese)

« Come sempre, quando pensate ad un grande programma macroeconomico, il modo migliore di affrontarlo è quello di ignorare tanto il denaro quanto i franchi (dollari). L'effetto maggiore del reddito di base è di modificare la ripartizione dell'utile della produzione effettiva. Introdurre un reddito di base rispedisce della ricchezza prodotta (netta) verso la distribuzione dei redditi. È tutto ciò che avviene. La ripartizione dei profitti della produzione viene modificata per diventare più equa. »

« Quando uno stato introduce un sistema di reddito di base, non gestisce realmente vere risorse. Questo non è come quando lo stato costruisce una strada. La costruzione di questa strada ritira risorse dell'uso privato affinché siano concesse a questo obiettivo. In questo caso (il reddito di base), il compito dello stato è solo di spostare le risorse. Cambia appena la loro ripartizione. Non gestisce il loro impiego. »

« All'infuori della sua amministrazione così come dei suoi effetti sul lavoro, il reddito di base non costa proprio qualcosa. Con il reddito di base, parliamo di ridistribuzione del reddito, non della realizzazione di un progetto statale come per una strada, la quale richiede risorse effettive. »

Quest'articolo esporre un interessante punto di vista su come affrontare il finanziamento del reddito di base.

Nota: l'autore propone un interessante calcolatore dell'importo e del costo del reddito di base per gli Stati Uniti.

 

Articolo originale di Matt Bruenig : What Would a Basic Income Actually Cost? (in inglese). [+]

Business Insider : Una soluzione semplice per porre fine alla povertà

« Tutti parlano di questa soluzione simplice per porre fine alla povertà che consiste nel dare denaro direttamente alla gente. »

Ecco un articolo semplice e convicente sul reddito di base uscito il 12 novembre su Business Insider (in inglese) e scritto da David Vinik, giornalista politico. Lanciato nel 2009, Business insider si è imposto negli Stati-Uniti come sito di riferimento dell'informazione Business e Tech.

Negli Stati-Uniti, il 15% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà, i stipendi stagnano e le differenze di reddito si accentuano fortemente.

« Questo articolo esporre un'analisi piuttosto positiva sull'impatto che potrebbe avere il reddito di base sulla protezione sociale e l'economia degli Stati-Uniti. Dimostra anche che la sua introduzione è ostacolata non da motivi economici ma dalla volontà politica.

Titolo originale: Everyone's Talking About This Simple Solution To Ending Poverty By Just Giving People Free Money (Business Insider - in inglese). [+]

Iniziativa cittadina formalmente accettata

Intestazione de la lettera de la Cancelleria

Oggi, 8 Novembre 2013, La Cancelleria Federale della Svizzera ha annunciato che l'Iniziativa Cittadina per un Reddito di Base Incondizionato è stata formalmente accettata. Dopo la consegna delle firme del 4 ottobre 2013, ne ha dichiarate valide 126.408. Pertanto, la Cancelleria Federale della Svizzera conferma formalmente: il referendum nazionale sul Reddito di Base Incondizionato si farà.

Cosa succede, adesso? Il consiglio federale prenderà in considerazione il Reddito di Base, e preparerà un report sull'argomento. Questa fase durerà circa un anno. Dopodiché si terrà un dibattito in Parlamento. Il referendum nazionale, a quel punto, si terrà dopo due/tre anni.

Il quesito sarà: È giusto che ogni persona nel paese riceva, senza contropartite, una base finanziaria sufficiente a vivere?

Enno Schmidt & Daniel Straub [+]

Firmate l'Iniziativa dei Cittadini Europei!


Avete la cittadinanza europea? Allora qualunque sia il vostro luogo di residenza, potete firmare ufficialmente l'iniziativa cittadina europea! L'aspettavate da più di un anno...
ma questa è la volta buona!
Gli sforzi realizzati da cittadini e organizzazioni,
provenienti da più di quindici paesi diversi,

sono appena stati ricompensati.

Firmate l'Iniziativa Cittadina Europea

Da quando la Commissione europea ha finalmente accettato la nostra proposta d'iniziativa, il comitato di cittadini ha lavorato sodo con la Commissione per mettere a punto il sistema di raccolta on-line di dichiarazioni di sostegno (firme), nonché il sito basicincome2013.eu, il sito ufficiale, multilingue, della campagna. La quantità di informazioni che richiediamo hanno generato molte domande. Ma abbiamo un motivo legittimo: non si tratta di una mera petizione da firmare su siti come AVAAZ o change.org, che chiedono solo un indirizzo e-mail. [+]

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